25 ottobre 2012
Cristina Cortese
Trentuno articoli suddivisi in cinque titoli. Obiettivo:
rendere vivo il legame tra le comunità calabresi nel mondo e la loro
terra d’origine. Sono, infatti, tanti e tanti i nostri emigrati che,
con i loro sacrifici e con la loro passione, offrono un contributo alla
crescita e alla produttività dei Paesi che li ospitano, senza, per
questo, mai recidere il cordone ombelicale con le loro radici.
Va in questa direzione, la proposta di legge regionale di iniziativa
del consigliere regionale Alfonsino Grillo, che, dopo il via libera
avuto dalla Commissione competente, attende l’esame definitivo da parte
dell’Aula, consegnando, così, alla Regione Calabria uno strumento
innovativo e importante in termini anche antropologici.
Intenso l’iter di preparazione alla stesura del testo che esalta il senso di appartenenza di chi vive fuori della Calabria.
A testimonianza, infatti, di una sfida che, nel tempo, ha impegnato ed inorgoglito il legislatore, in materia di relazioni tra la Regione Calabria e le comunità calabresi nel mondo, sono pervenute alla Segreteria dell’Assemblea di Palazzo Campanella, tre distinte proposte di legge. La scelta della Conferenza dei Capigruppo di accorpare le leggi omogenee, con l’obiettivo di semplificarle e chiarirle, rendendole più fruibili ai destinatari – proprio secondo quanto dichiarato dal presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico nel suo intervento di insediamento ad inizio della legislatura – ha portato inizialmente alla redazione di un testo unico che, però, ha subito una serie di modifiche.
Si arriva così alla proposta di legge regionale di iniziativa del consigliere regionale Alfonsino Grillo. Un dato va subito evidenziato. La legge si caratterizza per non essere un testo unico di raccolta e di riunione delle disposizioni precedenti, ma un provvedimento per innovare i contenuti della materia stessa, come ben si evince direttamente dal titolo della legge che viene esplicitamente definita “organica”. Dunque, uno strumento in più, di cui si dota la Regione Calabria per realizzare un ponte culturale e sentimentale più forte con chi ci rappresenta nel mondo e ci guarda con l’amore di sempre. Un legame più stretto che punta anche alla formazione di una coscienza morale e civile nelle comunità calabresi e a salvaguardare l’identità storica e culturale.
Intenso l’iter di preparazione alla stesura del testo che esalta il senso di appartenenza di chi vive fuori della Calabria.
A testimonianza, infatti, di una sfida che, nel tempo, ha impegnato ed inorgoglito il legislatore, in materia di relazioni tra la Regione Calabria e le comunità calabresi nel mondo, sono pervenute alla Segreteria dell’Assemblea di Palazzo Campanella, tre distinte proposte di legge. La scelta della Conferenza dei Capigruppo di accorpare le leggi omogenee, con l’obiettivo di semplificarle e chiarirle, rendendole più fruibili ai destinatari – proprio secondo quanto dichiarato dal presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico nel suo intervento di insediamento ad inizio della legislatura – ha portato inizialmente alla redazione di un testo unico che, però, ha subito una serie di modifiche.
Si arriva così alla proposta di legge regionale di iniziativa del consigliere regionale Alfonsino Grillo. Un dato va subito evidenziato. La legge si caratterizza per non essere un testo unico di raccolta e di riunione delle disposizioni precedenti, ma un provvedimento per innovare i contenuti della materia stessa, come ben si evince direttamente dal titolo della legge che viene esplicitamente definita “organica”. Dunque, uno strumento in più, di cui si dota la Regione Calabria per realizzare un ponte culturale e sentimentale più forte con chi ci rappresenta nel mondo e ci guarda con l’amore di sempre. Un legame più stretto che punta anche alla formazione di una coscienza morale e civile nelle comunità calabresi e a salvaguardare l’identità storica e culturale.
In
attesa dell’appuntamento definitivo dell’Aula, Grillo esprime
soddisfazione per il lavoro fatto che ha ricevuto anche l’apprezzamento
della Chiesa cattolica. “Oltre a superare quella pluralità di fonti che
si erano accumulate e stratificate nel tempo, ci siamo preoccupati di
uscire da certa logica assistenziale – dice il consigliere regionale-.
Abbiamo, così, guardato ai nostri emigrati – che preferisco chiamare
‘off-side’- come risorsa e opportunità effettiva per la nostra terra. Un
valore aggiunto che rappresenta il salto effettivo e di qualità di un
testo che si caratterizza per essere innovativo e per rendere più
protagonisti e partecipi le nostre comunità all’estero con le quali
abbiamo instaurato una costante concertazione ai fini di una più ampia
condivisione. Lo stesso dicasi per la Consulta dei calabresi che, per
l’occasione, si è riunita a Vibo e all’interno della quale abbiamo
previsto una presenza più sostanziale delle nuove generazioni di
giovani”.
Quali novità più rilevanti, segnaliamo il sostegno alla partecipazione alle consultazioni regionali dei cittadini calabresi aventi diritto al voto, un maggiore coinvolgimento degli Enti locali, delle Istituzioni scolastiche e universitarie e delle associazioni attive all’estero e la semplificazione procedimentale per il riscatto dei periodi lavorativi svolti all’estero.
Quali novità più rilevanti, segnaliamo il sostegno alla partecipazione alle consultazioni regionali dei cittadini calabresi aventi diritto al voto, un maggiore coinvolgimento degli Enti locali, delle Istituzioni scolastiche e universitarie e delle associazioni attive all’estero e la semplificazione procedimentale per il riscatto dei periodi lavorativi svolti all’estero.
Fuente http://www.calabriaonweb.it/2012/10/25/in-dirittura-darrivo-una-legge-per-le-comunita-calabresi/http://www.calabriaonweb.it/2012/10/25/in-dirittura-darrivo-una-legge-per-le-comunita-calabresi/
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